Perché Torino

Torino è il luogo giusto per un appuntamento culturale che metta insieme il mondo dell’alimentazione con la riflessione teorica, accostando due autentiche vocazioni della Città.
Con questa iniziativa, Torino segnala l’intenzione di svolgere un ruolo all’interno della programmazione istituzionale e collaterale di Expo 2015: un evento come questo può arricchire il calendario di appuntamenti che preparano l’Esposizione Universale.

La tradizione filosofia di Torino

Torino ha una eminente tradizione di pensiero filosofico, che spesso è stata culla di fondamentali correnti di pensiero politico italiana.
Torino, con Napoli, è la principale città della storia della filosofia italiana: l’Università di Torino ha alimentato la vivacità filosofica soprattutto tra Ottocento e Novecento, e, tuttora, il Dipartimento di Filosofia (ex Facoltà di Filosofia) dell’Ateneo torinese è tra i più fecondi di tutta Italia.

Torino nuovo capoluogo della cultura dell’alimentazione

Torino, al centro del grande distretto piemontese del gusto, è diventata una sorta di capoluogo del cibo: uno dei luoghi italiani, ma anche europei e mondiali, dove più si discute dell’alimentazione e dei suoi risvolti etici, economici e sociali attraverso grandi appuntamenti di importanza planetaria e la presenza di tante iniziative dove si praticano nuove strade per la consapevolezza alimentare.

Da dove nasce

La lunga contiguità di Torino con il “pensiero” si è sempre sposata con la particolare sensibilità per i grandi temi sociali.
Questa sensibilità si è declinata, negli ultimi quarant’anni, nel progetto di edificare intorno all’alimentazione, alla convivialità, al rispetto per l’ambiente, all’attenzione per la qualità e alla promozione di conformi imprese economiche, un nuovo modello di società.

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